Brigida
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Nel “secolo dei lumi” che vede l’affermazione del melodramma come genere musicale popolare, la voce da soprano, splendida e potente, di Brigida incanta e commuove le platee di raffinati melomani e semplici uditori nei teatri lirici di mezza Europa: da Venezia, Torino e Napoli a Londra e Varsavia. Priva di vera educazione musicale, ma dotata di un eccezionale talento naturale e di un’ampia estensione vocale, ricca di espressività e di coloriture timbriche, seppe dare spessore e credibilità a personaggi femminili altrimenti ingessati negli stereotipi del mito: Arianna e Briseide, Tisbe ed Euridice, fra i tanti; o Semiramide e Zenobia, le due regine guerriere dell’antichità, tanto belle quanto spregiudicate e crudeli. E Aspasia, l’affascinante, colta etera greca, amica di Pericle, nelle cui vesti inau- gurò la prima stagione del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia (1792).